ASTRATTISMO
Astrattismo tendenza
artistica del XX Secolo. Abbandonando la
rappresentazione mimetica del mondo esterno, trova in
generale le sue ragioni nella riflessione sulle
specificità della ricerca formale e della percezione
visiva. Parallelamente allo sviluppo di una speculazione
estetica tra positivismo e spiritualismo (K. Fiedler,
Origine dell'attività artistica, 1887; W. Worringer,
Astrazione e empatia, 1908), molti artisti tendono alla
rifondazione del proprio campo d'azione attraverso lo
studio degli elementi formali che costituiscono le
fondamenta sintattiche del linguaggio visivo, innescando
un processo di sempre più radicale semplificazione e
scomposizione delle forme. Una tendenza del genere,
complicata dall'interesse per il meccanismo dei
procedimenti percettivi, sposta progressivamente in
secondo piano o elimina del tutto ogni preoccupazione
rappresentativa. Sono soprattutto il "Sintetismo"
e il decorativismo simbolista e la stilizzazione "Art
nouveau" carica di suggestioni irrazionali e
vitalistiche. ad alimentare il terreno culturale sul
quale, attorno al 1910, si sviluppano diverse tendenze
astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia
tedesco, russo, ceco e ungherese.
Loro antecedenti immediati
sono i due grandi movimenti innovatori dell'inizio del
secolo, "Fauvisme"
e "Cubismo".
A questa duplice matrice formale si collegano i due modi
principali dell'astrattismo, entrambi cresciuti nella
ricerca di un ordine e di una razionalità privi di
riferimenti immediati al mondo esterno e tuttavia capaci
di afferrare nelle "forze creative" della natura, le sue
strutture portanti. Il primo, appoggiandosi ai percorsi
dell'emozione, all'influenza della musica, allo studio
della psicologia e dei principi di percezione del reale,
giunge alla definizione di un linguaggio basato sulla
funzione espressiva e simbolica del colore, sul ritmo
prodotto da rapporti reciproci di forme pure: è
"Vasilij
Kandinskij" a tentarne le prime sistemazioni teoriche
(Lo spirituale nell'arte. 1912) proseguendo in concreto
la ricerca col gruppo "Der Blaue Reiter"
(1911) e dopo la guerra, insieme a "Paul Klee" con l'insegnamento al
"Bauhaus". Il secondo modo punta invece al rigore
matematico e alla semplificazione radicale
dell'astrazione geometrica: ne sono primi interpreti gli
artisti del gruppo olandese "De Stijl" (P. Mondrian. Th.
Van Doesburg. l'architetto J.J. Oud). Sono pure
importanti, per l'elaborazione di un linguaggio
non-oggettivo, le esperienze di "F. Picabia" R. Delaunay
e del cecoslovacco F. Kupka in Francia; la produzione
dei "Futuristi" italiani e le analoghe sperimentazioni
russe (Larionov e il raggismo, definito come «sintesi di
"Cubismo",
"Futurismo" e orfismo», 1913); il
"vorticismo"
inglese di "W. Lewis" e il sincromismo americano di M.
Russel e S. Mac Donald-Wright.
Nella prospettiva della
costruzione di un nuovo universo estetico fondato sui
principi della non oggettività è stato ampiamente
rivalutato l'apporto dell'azzeramento suprematista in
Russia, nel 1914 Malevic dipinge "Quadrato nero su
fondo bianco" e quindi della ricerca costruttivista in
tutte le sue componenti (Vladimir Tatlin. N. Gabo. N. Pevsner.
A.M. Rodòenko, El Lissitskij). Tra i più significativi
scultori operanti a partire dagli anni Dieci secondo i
principi dell'astrazione sono da ricordare A. Archipenko.
C. Brancusi, H. Arp e O. Zadkine. Un importante
contributo alla sperimentazione di forme astratte è
dato, dopo il 1920, anche dal cinema d'avanguardia: da
Diagonal Symphonie (1921-24) di V. Eggeling a Rhytmus
21 (1921) di H. Richter, a Opus I, 11, III, IV (1921-25)
di W. Ruttmann, fino ai successivi lavori di L.
Moholy-Nagy e di L. Veronesi. Negli anni Trenta
l'astrattismo, ormai affermatosi come linguaggio
artistico internazionale, trova il proprio principale
punto di riferimento nei gruppi, organizzati a Parigi,
di L'Art d'Aujourd'hui, Cercleet Carré, Art Concret,
Abstraction Création, Réalités Nouvelles. In Italia,
importanti esperienze di astrattismo sono condotte dal
gruppo comasco di M. Radice. M. Rho e A. Galli. Al di là
di svolgimenti concretisti che si innestano sulle
ricerche internazionali che avevano avuto il loro centro
nella Parigi degli anni Trenta, la stagione storica
dell'astrattismo si può considerare conclusa dopo la
seconda guerra mondiale, lasciando spazio a nuove
tendenze, legate a diverse poetiche, che pure continuano
un discorso formale non figurativo: dall'espressionismo
astratto e dall'action painting all'informale nelle sue
molteplici varianti (lo spazialismo e la pittura
nucleare in Italia), fino alle ricerche di arte
programmata, al
minimalismo, alla nuova pittura.
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